lunedì 28 ottobre 2013

Bridget Jones, un amore di ragazzA!

Quando ho letto per la prima volta le avventure di Bridget Jones, attraverso il suo famoso "diario", avevo poco più di 20 anni, ero fidanzata ed avevo segnato davanti a me un futuro che poi, per fortuna o purtroppo, non si è mai realizzato. Non sapevo, allora, che stavo leggendo una buona parte del mio futuro: adesso che ho più o meno l'età che aveva la protagonista nel primo e nel secondo libro e, come lei, sono single e con qualche Daniel Claver alle spalle, è con una certa dose di apprensione/curiosità che mi sono avvicinata al terzo libro della saga "Bridget Jones, un amore di ragazzo".
Bè, me lo sono letteralmente "bevuto".
Bridget ha ormai cinquatun anni, anche se si ostina a credere di averne trentacinque, ha due figli, Billy e Mabel, avuti dal grande amore della sua vita, Mark Darcy che, ahimè, è morto. Eppure, nonostante il vuoto enorme lasciato da Mark, nonostante i due figli piccoli da crescere, Bridget non si perde d'animo e, con la solita comicità, con la stessa follia di sempre, con leggerezza e fiducia nel futuro si rimette in gioco completamente, proprio come se fosse ancora una ragazza di trentacinque anni, sia dal punto di vista lavorativo sia da quello sentimentale. E come sempre è una gran pasticciona: conosce su Twitter un ragazzo di ventinove anni, Roxter, che diventa il suo toy boy. Di più non dico, per non sciuparvi la lettura.
L'ho trovato, fra i tre, il libro più delicato e introspettivo. Non ho sentito nemmeno per un attimo la mancanza di Mark, devo ammeterlo: non che sia stata felice della sua morte, ma non riuscivo a pensare ad una Bridget mogliettina perfetta, senza casini, senza uscite con gli amici, senza un uomo, o più uomini, da conquistare in quel suo sconclusionato modo.
Unica nota stonata: il personaggio di Daniel Cleaver, che da quell'adorabile bastardo pieno di fascino che era, si trasforma qui in una specie di caricatura di se stesso, diventando un buono ma senza dignità.
Fra vent'anni vi dirò se anche stavolta ho letto il mio futuro. Voglio dire a tutte le mamme dei dodicenni che stanno leggendo di non aver paura: aspetterò che abbiano raggiunto almeno i trent'anni! Nel frattempo ho ancora qualche Daniel da incontrare e qualche Mark da aspettare. It's raining men.