domenica 19 gennaio 2014

Valérie e Julie: cosa non fare quando si ama un narcisista

Se potessi, consiglierei a Valérie Trierweiler ed a Julie Gayet, rispettivamente ex compagna (da poco ex) ed amante (da parecchio tempo) del Presidente francese Hollande, di guardarsi un film: "Gli infedeli". Magari potrebbero organizzare una di quelle serate tra donne, fatte di pigiama e calzettoni, di patatine e coca cola, di cioccolata e cuscini da abbracciare, in cui le donne si confidano e si consolano, raccontandosi a vicenda le loro peripezie amorose. Il film parla, appunto, di uomini infedeli e si divide in sette episodi, tanti quanti sono i registi che lo dirigono. Si vedono quindi tutti i tipi di infedeltà: chi lo fa per collezione, chi per evadere da rapporti di coppia ormai logori, chi per cercare conferme, chi per cercare evasioni estreme. Ma tutti, tutti, lo fanno perché amano soprattutto se stessi. Forse, Valérie e Julie, invece di essere nemiche tra loro, capirebbero di essere entrambe sulla stessa barca. Forse Valérie capirebbe quanto è stata ingenua e credere di poter cambiare un uomo, a credere di essere diversa, a credere in quella favoletta in cui molte donne credono: "Con me sarà diverso, io lo salverò, con quella di prima non andava perché non l'amava!". Già, perché lui, Monsier le Président, era già sposato con Ségolène Royal. Poi aveva conosciuto Valérie, che aveva portato via il marito alla povera Ségolène e, non contenta, si faceva beffe di lei su Twitter. 
Forse Julie, la bella attrice attuale amante del Presidente, dovrebbe riflettere su questa storia e chiedersi quanto tempo passerà prima che anche a lei tocchi la stessa sorte. Perché in Francia c'è un detto: l'amante che prende il posto della moglie, lascia il posto vuoto ad un'altra amante. 
Gli infedeli, mie care Velérie e Julie, sono dei narcisisti. E sapete cosa capita a donne che si innamorano dei narcisisti? Prima pensano di essere su una nuvola, pensano di vivere una passione fuori dal comune, pensano di essere speciali, pensano "ma io non potrò mai vivere una relazione stabile, serena ma anche noiosa come quella delle mie amiche". Poi però si trovano a dover ingoiare lacrime amare oppure, come è successo a Valérie, si trovano in ospedale per aver preso qualche pillola di troppo. 
Amare un narcisista traditore seriale si può, eccome se si può. Si può vivere in modo non noioso, bevendosi la vita a grossi sorsi, vivendo su una perenne montagna russa e rifiutando la vita di donne che scelgono le relazioni stabili e senza troppi scossoni. Basta essere consapevoli che uomini così vi guarderanno negli occhi per vedere il loro riflesso, non per guardare voi. Basta sapere che voi sarete importanti fino a quando rappresenterete l'evasione, il gioco, la passione; fino a quando non comincerete ad avere delle aspettative, a pensare di volere una famiglia stabile e ad imporre a questi narcisisiti di guardare oltre il loro riflesso. 
Questo Valérie lo ha capito tardi, forse Julie è sempre in tempo per capirlo: nonostante il posto vacante di moglie, se fossi in lei mi terrei stretto quello dell'amante. E se passasse un uomo interessante e interessato davvero a me, scapperei a gambe levate.

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