giovedì 14 giugno 2012

Quello che vogliono le donne? Tutto, tranne la noia!

Due giorni fa parlavo con un amico e, ovviamente, lui si lamentava delle donne e del fatto che nessuno al mondo ha mai capito cosa vogliano davvero.
Mi domando cosa ci sia da capire. Basta ascoltare un paio di canzoni di Mina e una di Marco Ferradini e il gioco è fatto. Più semplice di così...
Prendete ad esempio "Grande Grande Grande". Si potrebbe sintetizzare così: sei un bastardo, egoista e prepotente che come te nessuno mai, mi fai vivere malissimo, mi fai stare sempre in ansia e non mi fai stare tranquilla un secondo, ma cavolo! Questa è la vita vera! Mica come le mie amiche che si annoiano con accanto uomini normali! No, la vita vera sei tu, che in un attimo ... "sei grande grande grande".
No, non è stata scritta dalla moglie di Rocco Siffredi. La grandezza in questione si riferisce ad una caratteristica morale e non fisica. Almeno credo.
Ora, in che modo lui diventi grande "in un attimo", dopo essere stato una merdaccia (scusate il francesismo) per tutto il tempo, non è chiarissimo, ma tant'è. Il succo del discorso è che la donna non ama la normalità e anzi preferisce di gran lunga sentirsi sempre maltrattata e in guerra, cercando di guadagnarsi con fatica ogni gesto gentile, quasi elemosinandolo. Una cagnetta scodinzolante in attesa che il padrone le dia il croccantino. 
La stessa teoria la troviamo nell'unica canzone di successo del buon Marco Ferradini, "Teorema": le donne sono contente solo se le tratti male, perché "chi meno ama è il più forte" e allora devi essere tu il più forte e trattarla da vero bastardo. C'è un unico caso in cui devi dare il meglio di te, cioè a letto, ma ricorda che "fuori dal letto, nessuna pietà". E allora sì vedrai che t'amerà! Uhhh eccome! Ha ragione il caro Marco, che alla fine della canzone però si pente di essere stato così spietatamente sincero e si rimangia tutto in un banalissimo happy end che sciupa la genialità del testo.

L'ultima canzone da ricordare, e forse quella più esplicativa, è "Bugiardo e incosciente".
Il testo è una specie di flusso di coscienza (più alla Italo Svevo che alla James Joyce, a dire il vero) di lei che, mentre il bastardo sta dormendo, pensa e ripensa a quanto lui sia stato egoista e bugiardo, a tutte le cattiverie che le ha combinato, a quanto lo odia. E mentre pensa  si ripromette che, appena lui si sveglierà, gli urlerà che deve andarsene affancuffia e se ne andrà. Ah sì sì, lo farà, sicuro! Poi lui si sveglia e lei gli dice: "amore mio, ti amo!". E trallallero.
La canzone in questione è cantata da Mina, ma è stata scritta da un uomo (o meglio da un tupè con un uomo intorno), Paolo Limiti.  Il che dimostra che gli uomini lo sanno bene cosa vogliono le donne, solo che fanno finta di non saperlo per il gusto di lamentarsi. 
Principalmente le donne non vogliono che le si dia per scontate. E pur di non cadere nella routine, pur di sentirsi sempre desiderate e cercate, accettano, anzi sarebbe meglio dire preferiscono, farsi (farsi fare) del male. Perché "se lui mi sta sempre col fiato sul collo, se lui non mi lascia mai in pace un secondo, se lui alla fine torna sempre da me anche se litighiamo, vuol dire che mi ama davvero e vuole davvero stare con me!". Amano i narcisiti per soddisfare il loro proprio narcisismo, amano gli uomini "cattivi" per sentirsi diverse dalle amiche che scelgono di volersi bene senza farsi male, annoiandosi però tremendamente.
Certo, dovendo scegliere, preferirebbero un uomo non bastardo che le tratti da regine, non facendole mai sentire trascurate. Ma siccome pare che uomini così non esistano (o se esitsono, nessuna li ha mai visti), scelgono la guerra piuttosto che l'indifferenza, il dolore piuttosto che l'apatia, i pianti piuttosto che la noia.
Cosa c'è di difficile da capire?






1 commento:

  1. avendo ben focalizzato questi concetti, ho abbandonato le donne da più di 10 anni, e sto un po' meno peggio di quando ne avevo sempre una (a trattarmi di merda), io che non ho mai preteso di "essere trattato da re, etc". il bello è che, una donna, l' equilibrio di coppia lo schiva accuratamente. per questo, ho anche molte amiche che posso ben stimare come persone, ma come donne le detesto e mi mettono angoscia. una donna che non sia inscimmiata di teleromanzismo, qui non esiste più. amusez-vous, e salutatemi il marchese de sade

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