lunedì 16 settembre 2013

Ottimista come se non ci fosse un domani

Ora non ditemi che avete sentito la mia mancanza, perché tanto so che non è vero!
Dopo quasi un anno di silenzio, torno a scrivere perché un'amica mi ha detto: "Sai che riguardavo il tuo blog e l'ho trovato parecchio interessante? Dovresti dargli più visibilità!". E dato che ha stuzzicato la mia vanità (ahimè, il mio più grosso difetto), rieccomi qui. Sì però non so da dove cominiciare. In realtà quasi non mi ricordo dove ero rimasta. So per certo di essere cambiata radicalmente in questo lungo anno. 
Innanzitutto, via i malumori. Via il pessimismo cosmico di leopardiana memoria e via i pianti. Ora i fuochi artificiali ci saranno sul serio!
Mi sono liberata di certi fardelli pesanti, ho dovuto cambiare idee su me stessa e sugli altri (idee di cui ero fin troppo sicura), ho imparato a perdonare, ho imparato a dimenticare (quasi) e soprattutto ho imparato ad avere pazienza (più o meno). 
Insomma, sono sulla buona strada!
Sto aspettando pazientemente quel treno famoso, quello che dicono che non devi perdere sennò poi non ripassa: bè, sono sicura di non averlo perso perché sono piantata alla stazione da qualche anno, l'importante è che passi prima o poi! Un tempo avrei pensato, e lo avrei scritto, anzi probabilmente urlato, che quel treno lì era una bella bufala, un modo di dire trito e ritrito che abbonda sulla bocca degli ottimisti a tutti i costi. Oggi vi dico che ci credo. Diciamo che me lo impongo. Prima o poi mi verrà naturale. Forse un giorno potrei credere addirittura che esista l'uomo perfetto, Babbo Natale, le fate, i folletti ed i saldi perenni al 50%. Se dovesse succedere, avete tutti la licenza di portarmi da un veterinario e farmi abbattere.
Nel frattempo che aspetto, ho intenzione di ricominciare a dire la mia.
Non fate quelle facce, su! Se vi do fastidio avete sempre la più grande arma a vostra disposizione: non leggere, passare oltre e mandarmi mentalmente a quel paese. Tanto di solito chi mi manda a quel paese è qualcuno che a quel paese c'è già da parecchio tempo! ;)
Bacini!

"La nostra meta non è mai un luogo
ma piuttosto un nuovo modo di vedere le cose"
Henry Miller


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