giovedì 23 agosto 2012

Com'è essere il Diavolo?

"Io Lucifero, Angelo Caduto, Principe delle Tenebre, Portatore di Luce, Sovrano dell'Inferno, Signore delle Mosche, Padre delle Menzogna, Apostata supremo, Tentatore dell'Umanità, Serpente Antico, Principe di Questo Mondo, Seduttore, Accusatore, Tormentatore, Bestemmiatore, e senza dubbio Miglior Scopata dell'Universo visibile e invisibile (...), ho deciso, oh la la!, di dire tutto. Tutto? Qualcosa. Accarezzo l'idea di farne il titolo: Qualcosa. Gli conferisce una modestia post-millenaria, non credete? Qualcosa. La mia versione della storia. Il funk. Il boogie. Il rock and roll. (L'ho inventato io il rock and roll. Non immaginereste mai tutte le cose che ho inventato. Il sesso anale, ovviamente. Il fumo. L'astrologia. Il denaro... Risparmiamo tempo: tuto ciò che nel mondo vi distoglie dal pensare a Dio. Che, verosimilmente, è qualsiasi cosa nel mondo, non è vero? Cavolo!)"
Glenn Duncan, "Io sono il Diavolo"

Se non lo avete ancora letto, fatelo immediatamente!
Raramente un libro mi ha divertita di più. Certo, se siete molto religiosi e poco inclini a scherzare su questo argomento, forse non è il libro che fa per voi.
Al contrario, se siete curiosi di leggere la versione di Lucifero su come sono andate le cose prima e dopo la "caduta"... bè, questo libro vi illuminerà!
Innanzitutto Lucifero è mooolto sexy. Il che mi sembra ovvio: è lui che ha inventato il sesso. Chiedetelo a Eva, quella sfacciata!
Seconda cosa, Lucifero è simpatico. In certi momenti gli sarete solidali. Insomma, poveretto, pensateci un secondo: lui era lì che da - sempre - doveva vivere nella gioia e nell'adorazione del Vecchio, senza farsi domande, senza dubitare mai nemmeno per un secondo se fosse giusto o meno. Tutto il tempo (inteso in senso divino e quindi il Tempo Eterno) ad adorare e glorificare. Voi non vi sareste rotti le scatole? In fondo Lucifero ha solo avuto un misero piccolo dubbio, e quello è stato l'inizio della sua "fine".
Ora Dio gli offre una grande opportunità: quella di tornare indietro, di redimersi. Per farlo, però, dovrà vivere per un mese nel corpo di un essere umano, uno scrittore fallito sull'orlo del suicidio. Lui, figuriamoci, accetta subito! E sceglie di vivere nel peccato e nella perdizione, ovviamente, scoprendo che vivere da uomo è molto, ma molto più divertente che fare il Diavolo!
Le battute si sprecano, il linguaggio è colorito. Niente esorcismi, niente risvolti horror, solo un Lucifero molto umano (o forse sono gli uomini ad essere fatti a sua immagine e somiglianza?) e irriverente. Vi soprenderete spesso a dargli ragione.
Prendete ad esempio tutta la storia di "Junior" e dei quaranta giorni e delle quaranta notti nel deserto:

"Matteo mi ha descritto nel tentativo di fargli trasformare le pietre in pane (...) e di farlo buttar già da una montagna per far accorrere un soccorso angelico (...) e di farlo inginocchiare e adorarmi in cambio di tutti i regni della terra (...).
Ora vi chiedo: pensate veramente che questo fosse il meglio che potessi fare? Voglio dire, rammento a tutti nel caso ve lo siate scordato: io sono il Diavolo. E pure se non lo fossi, sarei stato un totale idiota a pensare che avrebbe scelto delle sciocchezze del genere. Non si è neppure in grado di mangiarlo il pane dopo quaranta giorni e quaranta notti di fame. Far venire gli angeli in suo aiuto: che cosa avrebbe provato? Credo che gli avrei dato un'opportunità di mostrarmi quanto fosse importante. (...) Tutti i regni della terra? offrirgli l'intera collezione di Pokemon sarebbe stata la stessa cosa. Gli Evangelisti vi raccontano quello da cui loro sarebbero stati tentati (...). Non mi disturba che i Vangeli travisino,ma mi dà fastidio che io ne venga fuori così limitato, così miope."

Dai, non mi dite che non siete curiosi di leggerlo! :-)


2 commenti:

  1. Dai! me lo leggo di sicuro! Ciao Miky!!!!
    Marty

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    1. Ti divertirai! Pensavo di consigliartelo personalmente, ma vedo che hai già letto la recensione! Ciao Marty! :)

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