martedì 19 giugno 2012

Non fate arrabbiare Afrodite...

A grande richiesta continuo a parlare di  personaggi della mitologia greca, in particolare di quella simpatica bastardella di Afrodite. Lo so che tutti se la immaginano buona, gentile e dolcemente maliziosa. Era la mamma di Eros e quindi nell'immaginazione comune è una specie di dolce fatina che dipensa ammmmòre. Macché. Afrodite era una vera stronzetta. Ma di quelle davvero toste. E per questo merita un posticino d'onore nella mia personale classifica delle donne da ammirare.
Non si sa di chi fosse figlia (forse di Zeus e Dione, forse di Urano i cui organi sessuali caddero in mare e generarono la dea), ma di certo si sa che uscì dalle acque spumose del mare. Appena uscita dal mare, Afrodite fu portata dagli Zefiri fino alla costa di Cipro. Qui fu accolta dalle Ore (non la rivista porno, eh, ma le divinità delle stagioni: Eunomia, Diche e Irene), che la vestirono e la agghindarono e poi la condussero presso gli immortali.
La bellissima dea amò davvero due uomini: Ares, il dio della guerra, e Adone.
Con Ares le cose non andarono tanto bene; lei era sposata ad Efesto, ma lo tradiva con Ares. E come darle torto: Efesto era brutto e di cattivo carattere, Ares...bè... c'è bisogno di aggiungere altro? Peccato che i due amanti non furono molto furbi e si fecero beccare; e quindi dovettero separarsi: lei fuggì verso Cipro e Ares verso la Tracia. Nel frattempo però avevano generato diversi fliglioli, fra cui Eros, dio dell'amore, Deimo e Fobo (il "Terrore" e la "Paura"), e pare anche Priapo, il Roccone Siffredi della Grecia Antica.  Se Priapo assomigliava al padre, e credo proprio di sì, si capisce dunque perché Afrodite aveva preferito Ares a Efesto. Già da questo si intuisce che la dolce Afrodite non è che fosse proprio una ingenua  e maliziosetta verginella di campagna...

Il secondo grande Amore di Afrodite (non si contano le scappatelle occasionali) fu Adone. Egli era figlio di Mirra, una giovane che, con l'inganno, era riuscita ad unirsi incestuosamente al proprio padre per undici notti di fila. La dodicesima notte il padre si rese conto dell'inganno e inseguì la figlia armato di coltello per ucciderla. Mirra allora chiese protezione agli dei che la trasformarono in un albero. Nove mesi dopo, la corteccia dell'albero si aprì e ne uscì Adone, un bambino straordinariamente bello. Afrodite fu colpita dalla bellezza del bambino e decise di raccoglierlo e di darlo in affidamento a Persefone. Quest'ultima però si invaghì anche lei del fanciullo e non volle restituirlo ad Afrodite. La diatriba tra le due dee fu risolta da Zeus, che decise che Adone avrebbe passato un terzo dell'anno con Persefone, un terzo dell'anno con Afrodite e un terzo dell'anno dove pareva a lui. E Adone scelse di stare due terzi dell'anno con Afrodite e solo uno con Persefone. E anche in questo caso è facile capirne il motivo: Afrodite era bellissima, Persefone...bè...era un tipo, diciamo.
Probabilmente a causa della gelosia di Ares il bell'Adone venne ferito a morte da un cinghiale. Afrodite appena seppe dell'incidente corse in aiuto del ragazzo, ma non potè fare nulla e la leggenda narrà che ella versò tante lacrime quante furono le gocce di sangue perse da Adone: da ogni lacrima nacque una rosa e da ogni goccia di sangue un anemone.

Fin qui le sfortunate avventure amorose della povera Afrodite. Ma famose sono anche la sua collera e le sue maledizioni! Adorabile stronzetta! Un giorno castigò tutte le donne di Lemno, perché non la adoravano, affliggendole con un odore nauseabondo, dimodoché i mariti le abbandonassero. Era capace di arrabbiarsi soprattutto con le donne: una volta punì le figlie di Cinira, a Pafo, costringendole a prostituirsi agli stranieri.
Un giorno la Discordia lanciò una mela, destinata ad essere accordata alla più bella tra Era, Atena e Afrodite. Zeus ordinò a Ermes di portarle tutte e tre sull'Isola di Troade, perché Paride le giudicasse. Le tre dee, pur di vincere, promisero dei regali a Paride: Era gli promise la monarchia universale, Atena l'invincibilità nella guerra. Quella furbetta maliziosa di Afrodite gli promise la mano di Elena. Ovviamente fu scelta lei: ed ecco chi c'è all'origine della guerra di Troia.
Come si fa a non adorarla? Anche perché, attenzione: se non lo fate, potreste cominicare a sentire uno strano odore provenire dal vostro corpo... io vi ho avvertito...

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