lunedì 30 gennaio 2012

"Mission Impossible": la vita noiosa della signora Hunt

Due giorni fa sono andata al cinema a vedere "Mission Impossible: protocollo fantasma". Che dire? Adoro quella saga! È talmente assurda che, ogni volta che guardo uno dei film che la compongono, mi sembra di andare al luna park! Divertimento puro, tante cazzate e zero pensieri!
Inutile dire che adoro il personaggio di Ethan Hunt, interpretato dall'ormai cinquantenne Tom Cruise, sempre molto fascinoso (anche se coi capelli tinti). Avevamo lasciato l'imbattibile Ethan sposato con una dottoressa che, proprio alla fine del film precedente, aveva scoperto che il suo maritino non faceva il rappresentante ma la spia per l'IMS (unità speciale della C.I.A. che svolge missioni ad alto rischio dette anche "impossibili"), e lo aveva scoperto dopo (nell'ordine): essere stata rapita, essere minacciata di morte, aver visto il marito che uccideva una quantità non ben precisata di spie nemiche, averlo visto "morire" con una scarica elettrica per neutralizzare una micro carica esplosiva che aveva nel cervello e averlo dovuto "resuscitare" subito dopo con la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco.
In questo nuovo film ritroviamo il bell'Ethan in una prigione russa, i suoi amici e colleghi del reparto Missioni Impossibili lo vanno a liberare perché il Governo americano ha ancora bisogno di lui per salvare il mondo. Che ne è della mogliettina? Bè, questo lo scoprirete guardando il film.
La cosa sicura è che nessuna donna la invidia. Certo, il marito è bellissimo e fighissimo, sa sempre cosa fare, non ha mai paura, non perde mai la calma, corre alla velocità della luce, scala le montagne a mani nude, sa sparare ai nemici andando in moto in retromarcia e senza mani, salta dal milionesimo piano di un grattacielo al milionesimo piano di un altro grattacielo e tutto senza mai avere un capello fuori posto! Però... vi rendete conto che vita d'inferno deve fare quella donna? A parte l'ansia nella quale è costretta a vivere (ogni volta che squilla il telefono perde come minimo un anno di vita), anche uscire a cena per loro è impensabile perché il cameriere potrebbe essere una spia e aver nascosto nel cibo un veleno; di fare una vacanza non se ne parla perché il bell'Ethan ha la reperibilità 24 ore su 24 e potrebbe arrivargli in qualsiasi momento un "messaggio che si autodistruggerà entro cinque secondi" nel quale gli viene detto di dover salvare il mondo e quindi addio crocierina sul Nilo (e in ogni caso, lui che è capace di svegliarsi in Russia, pranzare a Dubai e cenare a Mumbai che se ne farebbe di una misera, banalissima crocierina sul Nilo?). Ma poi, ci pensate a quella povera disgraziata quando deve fargli un regalo? Cosa puoi comprare a uno che ha i guanti "prensili" per scalare i grattacieli come un geco? Uno che per sapere la strada per arrivare al primo Mc Donalds telefona, col super cellulare satellitare, direttamente alla C.I.A? Uno che per vedere se c'è fila all'uscita dell'autostrada fa spostare i satelliti?
Che vita tremenda deve essere quella della signora Hunt! Che poi, diciamocela tutta, che lui faccia il rappresentate o l'eroe, a lei tocca sempre stare a casa ad aspettarlo. Già me la immagino, poverina, a cantare con le lacrime agli occhi "sì, d'accordo ma poi... tutto il resto è noia!" mentre attende il marito che, uscito per comprare le sigarette, sta ritardando un po' perché impegnato a scongiurare l'ennesima guerra termonucleare globale mentre lei è a casa a guardare la De Filippi.

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