domenica 13 maggio 2012

"...che dà per li occhi una dolcezza al còre..."

Che tipo intrigante doveva essere re Giorgio IV d'Inghilterra!
Onestamente, a vederlo dai ritratti, non sembrerebbe un gran figo, ma leggendo della sua storia d'amore con Maria Fitzherbert, non si può negare che avesse un certo fascino...
Ma partiamo dall'inizio: Giorgino, classe 1762, era figlio di Giorgio III e di Carlotta di Meclemburgo-Streliz. Essendo primogenito nacque già titolato: duca di questo e quello, conte di blablabla e soprattutto principe del Galles. Per intenderci, lo stesso titolo che ha oggi Carlo d'Inghilterra, comprese le sue orecchie.
Raggiunti i 21 anni, il principino ebbe la paghetta dai genitori: qualcosa come 50.000 sterline l'anno, che il Parlamento integrò con altre 60.000 sterline, per una somma pari dunque a 110.000 sterline l'anno. Cosicchè il principe decise di trasferirsi in un appartamentino, giusto per avere una propria indipendenza:



                                                     Carlton House


L'anno dopo, era il 1784, Giorgino conobbe a teatro Maria Fitzherbert e se innamorò seduta stante. Piccolo problemino: lei era più grande di sei anni (ne aveva 28) ed era già due volte vedova. Altro piccolo problemino: era borghese e cattolica. Lui avrebbe voluto sposarla, ma secondo la legge se lo avesse fatto non sarebbe più potuto salire al trono d'Inghilterra. Il padre, Giorgio III, decise che il matrimonio non s'aveva da fare e Giorgino inscenò un tentativo di suicidio. Maria, dunque, decise di farsi dimenticare e si allontanò dall'Inghilterra e dall'amato. Ma, qualche tempo dopo, lui le inviò una proposta di matrimonio, e qui viene il bello: non le inviò, insieme alla proposta, il classico, noioso brillocco. No, no. Lui le inviò una miniatura di un suo occhio, per dirle: mi sono innamorato di te appena ti ho vista e non riesco a dimenticarti. Ma che cosa fascinosa e intrigante! Ovviamente lei tornò di corsa (chi non l'avrebbe fatto??) e i due si sposarono in gran segreto. Dopodiché anche Maria volle regalare al marito una miniatura del suo occhio.
Vissero felici e contenti? Ma manco per idea.
Giorgino si era indebitato fino al collo grazie ad una vita dissoluta e il padre si rifiutò di aiutarlo economicamente finché fosse sposato con Maria. Quindi, alla fine, egli dovette cedere e sposarsi con una cugina per avere un erede legittimo, ma subito dopo la nascita della figlia si separò e tornò da Maria. La rese una donna felice... e cornuta. Infatti lui ebbe qualche amante, cinque o sei circa (ma erano tutte "solo amiche", eh!) e un paio di figlioli illegittimi, ma che vuoi farci? Quando ti metti insieme ad un uomo del genere, nel pacchetto sono comprese anche le corna. La cosa importante è che, quando lui morì, volle essere seppellito assieme al medaglione con la miniatura dell'occhio della cara, cara Maria. Cosa vuoi che siano le corna di fronte ad un gesto così importante? Mica avrete pensato che il vero amore preveda anche il rispetto per la donna amata, vero?
Nel Settecento, tuttavia, divenne una moda scambiarsi le miniature degli sguardi come pegno d'amore e, se siete interessati a vederle, potrete farvi un viaggio in Alabama, alla Arrington Gallery di Birmingham, per assistere  alla mostra "The Look of Love". Sbrigatevi però, dura solo fino al 10 Giugno!

http://www.artsbma.org/exhibitions/look-of-love


N.B. La frase che dà il titolo a questo post è una citazione tratta dal sonetto "Tanto gentile e tanto onesta pare", di Dante Alighieri



 


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