mercoledì 23 maggio 2012

La cravatta al maiale

Non so se avete sentito di quella grande str...ehm stupidata che ora va tanto di moda in America: la campagna "Sei bella così come sei".
Pare che in America alcune signore più o meno conosciute stiano andando in giro a dire alle donne di non truccarsi per un po' di tempo in modo da accettarsi così come mamma le ha fatte e di vedersi belle senza trucchi e senza inganni.
Ho subito interpellato una mia amica psicologa per sapere cosa ne pensava. "Bé", mi ha detto, "credo che sia proprio il contrario: truccarsi aiuta le donne a sentirsi più carine, e quindi più sicure. E poi è inutile nasconderlo: un trucco ben fatto è sinonimo di cura di sè. Il non truccarsi mai, specie in occasioni in cui sarebbe opportuno farlo, viene percepito come una tendenza a lasciarsi andare ed a non curarsi del proprio aspetto". Credevo che questo concetto fosse lapalissiano. Invece, in effetti, pare che ci sia un numero abbastanza alto di donne che non si truccano e non hanno idea di cosa sia un fondotinta o un mascara.
Ebbene, fra le donne che non si truccano mai ho individuato tre categorie principali: la sportiva, la maschiaccia e la sciattona.
La sportiva è colei che va sempre in giro in tuta e scarpe da tennis, ma riesce a differenziarsi dalla sciattona (altra categoria che predilige spesso la tuta) per un piccolo particolare: lei, lo sport, lo pratica davvero ed a livello serio. Quindi è facile comprendere il perché non si trucchi: il sudore ed il trucco non vanno d'accordo. La sportiva dunque è una donna che, opportunatamente "educata" può imparare a capire che, a volte, si può anche dare spazio a un po' di sana e frivola femminilità, senza rinunciare allo sport. Un ottimo esempio? Federica Pellegrini.
La maschiaccia è di solito una donna che saprebbe truccarsi ma che sceglie di non farlo per una specie di ribellione: non voglio essere considerata il sesso debole, io sono forte come un uomo, io non perdo tempo dietro a queste frivolezze femminili, io gli uomini li trovo lo stesso e sono più forte di loro! E qui ci sta una bella citazione da una canzone di Vecchioni : "...prendila te la signorina Rambo, che si innamori di te 'sta specie di canguro, che fa l'amore a tempo, che fa la corsa all'oro, veloce come un lampo, tenera come un muro...". Lui, la donna, la voleva con la gonna e, scommettiamo?, anche con un po' di rossetto.
Ok, signorine Rambo, fatela pure questa crociata, ma allora fatela fino in fondo: smettetela di depilarvi le ascelle e le gambe quando andate al mare e smettetela di far vedere le tette per conquistarvi un po' di favori maschili. Che poi, a pensarci bene, mi viene in mente il commento di un amico dopo che si era portato a letto una di queste molto ribelli signorine: "sì, per carità, trombabile, però dovresti insegnarle a farsi le sopracciglia che non si possono vedere!". E quindi...
E veniamo alla terza e più terribile delle categorie: la sciattona. Colei che non è sportiva (o non più di tanto) e vive perennemente in tuta, colei che va sempre in giro con la faccia smorta, le occhiaie, le rughe d'espressione. Colei che, anche quando deve andare ad una festa o ad un concerto, è capace di mettersi un vestitino carino e le scarpe coi tacchi ma senza nemmeno una leggera passata di cipria o di mascara, il che, come direbbe elegantemente mio padre, "è come mettere la cravatta al maiale". Il paradosso è che proprio colei che ne avrebbe più bisogno, più della sportiva, più della maschiaccia, più di qualunque altra donna, proprio lei è quella che va in giro con una faccia che sarebbe da metterle un sacchetto sulla testa. "Sei bella così come sei"?? Ma per favore! NON. È. VERO.
Il trucco, usato con moderazione s'intende, usato nei momenti giusti e nelle occasioni giuste - e qui dovrei aprire un altro luuuuunghissimo capitolo su quelle donne che sono l'esatto opposto: coloro che si truccano per andare in palestra o al mare, coloro che non escono senza trucco nemmeno per andare a buttare il sacchetto della spazzatura- il trucco, dicevo, usato nei modi e nei momenti opportuni è un diritto e, permettetemi di dirlo, quasi un dovere di ogni donna. Una donna sciatta è di una tristezza infinita. Una donna sciatta non ama se stessa. Una donna sciatta è brutta e fastidiosa a vedersi.
È bello mettersi una tuta ed andare a fare una gita con la faccia pulita, acqua e sapone; è bello avere la libertà di uscire senza trucco, perché ci sono occasioni in cui è vietato truccarsi. Ma poi, vi prego, ogni tanto, se siete invitate ad un compleanno di un'amica, se siete invitate ad un matrimonio, se dovete andare ad una festa di Laurea, mettetevelo un velo di cipria! Fatelo questo sforzo di comprarvi un mascara! Fatelo per le altre donne, se non volete farlo per gli uomini. Vi prego! Come avete fatto a passare tutta l'adoloescenza senza quei bellisimi lucidalabbra alla vaniglia o alla fragola, che se li leccavi erano dolci e per questo si chiamavano "Tirabaci"? Come avete fatto a non truccarvi con le amiche, in classe, durante l'ora di religione? Come avete fatto a non comprarvi "Cioè"? A non guardare "Non è la Rai", a non leggere "Lolita"?
Non abbiate paura di apparire frivole, e levatevi dalla testa il luogo comune che la donna "impegnata" e intelligente non possa anche essere femminile e alla moda.
Forza, sciattone, basta con l'effetto "cravatta sul maiale" e mettetevi un po' di fard!

Che ora si chiama blush.

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