martedì 15 maggio 2012

Monday Night Fever

La notte scorsa, in preda alla febbre alta, ho deciso di andarmene. Come la piccola Katy della famosa canzone, ho pensato che la porta era socchiusa e non dovevo nemmeno inventare una scusa. Ho acceso il computer e ho pensato: guardo gli orari dei treni e il primo che passa domattina, che mi porti ovunque tranne che qui, lo prendo. Non ho fatto in tempo: la connessione è caduta (e non è più tornata) non appena ho cominciato a digitare "Trenitalia...". Se credessi ai fantasmi direi che è stato lo spirito di qualche avo ad impedirmi di fuggire. Se credessi al destino, direi che forse il mio posto è qua (tanto per continuare ad usare espressioni dei Pooh). Se credessi alla sfiga, direi che in questo periodo ce l'ha con me. Ma dato che non credo a nulla di tutto ciò, ho solo inveito contro la chiavetta USB e sono tornata a letto, col broncio e il termometro, constatando che nel frattempo la febbre era salita un altro po'.
Che poi, dove mai sarei potuta andare? Non mi reggo in piedi in questi giorni. Inoltre, avrei dovuto decidere in quattro e quattr'otto cosa mettere nello zainetto. Zainetto... valigia. Valigie. Sì insomma un paio, piccoline, giusto il minimo indispensabile. Però ecco, scappare con la febbre alta e due... ehm...tre valigie (non avevo contato quella per le scarpe e le borse), senza far rumore, sarebbe stato difficile.
Poi, qual è l'abbigliamento giusto per scappare di notte come una ragazza davvero ribelle? Aprendo il mio armadio, direi che non ho niente da mettermi per l'occasione. Ho diciotto paia di ballerine, due paia di scarpe rosse col tacco alto, un paio rosa coi glitter, due paie nere col fiocchino di vernice, dieci paia di infradito... ah ecco, ho un nuovo bellissimo paio di converse rosa shocking. Ma si può scappare con le scarpe rosa shocking?
Nel mio armadio imperano il rosa, il rosso, il verde, camicette bianche, gilet, jeans sbrilluccicosi, pantaloni neri eleganti, vestitini da portare con i leggings, t-shirt di Minnie e Betty Boop, top con farfalle, top di pizzo, maglie con fiocchi e nastri... ma nessun vestito da vera Bad Girl! Non ho nemmeno un giubottino di pelle nera. O una felpa. A pensarci bene, non ho nemmeno lo zainetto.
Promemoria: comprare abbigliamento adatto per scappare di casa.
Inoltre, avrei dovuto fare una doccia e truccarmi. Ritoccarmi lo smalto (anche ai piedi). Mica potevo uscire così... e i capelli: in questo periodo sono sfibrati e trascurati, non ho avuto tempo di andare dal parrucchiere e, per carità!, ci ho messo ANNI per trovarne uno decente. Se scappo mi tocca ricominciare da capo??
Promemoria: scegliere un posto dove scappare che sia ben fornito di parrucchieri per signora.
No, decisamente ieri notte non ero pronta. Forse è stata una fortuna che la connessione sia caduta. Ora mi sarei ritrovata chissà dove, struccata, spettinata, con lo smalto sbeccato, con indosso un paio di jeans coi brillantini, le converse rosa shocking e la maglietta di Minnie, seduta su un ciglio della strada con tre valigie piene di scarpe. E con la febbre.

"Chiudi pian piano e ritorna a dormire, nessuno nel mondo ti deve sentire..."

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