lunedì 13 febbraio 2012

"...and I wish you joy and happiness..."

E così un'altra grande star della musica internazionale ci ha lasciati. Sto parlando ovviamente di Whitney Houston, una delle regine incontrastate del pop e, a mio avviso, una delle voci più belle mai sentite. Il successo lo ha ottenuto soprattutto negli anni '80 e i primi anni '90, poi purtroppo l'abuso di droga di alcool, come spesso accade a star del suo livello, le hanno stroncato la carriera e, ieri, anche la vita: è stata trovata morta nella sua stanza d'albergo a Beverly Hills, strafatta di famaci e alcool e annegata nella vasca da bagno. Aveva solo 48 anni.
Subito, la memoria è corsa a quel film della quale è stata protagonista e che ha fatto sognare milioni di donne in tutto il mondo: "The Bodyguard". L'attore co-protagonista era Kevin Kostner, alias Franck Farmer, ex agente segreto che decide di accettare di fare da guardia del corpo alla bellissima, famosissima, bravissima Rachel Marron, cantante e attrice (quindi la Houston in quel film recitava la parte di se stessa) con un figlioletto a carico, senza marito, ricca sfondata, con una candidatura agli Oscar, e minacciata di morte da un pazzo. La trama, di per sé, è più che scontata ed è costruita su misura per far leva su una delle fantasie femminili più ricorrenti: essere ricche e in pericolo e avere una storia con un uomo forte e affascinante, che ti fa da guardia del corpo e che sarebbe disposto a morire per te. Nello specifico la guardia del corpo (e il corpo glielo guarda davvero bene) è un tipo di poche parole (per citare una canzone dei Pooh "parla poco e non promette ma sa scaldare le tue notti"), è furbo, deciso, addestrato, rassicurante, coraggioso, un po' burbero, stronzo quanto basta e bellissimo. Come non innamorarsi? E infatti la bella e viziata Rachel, dopo un primo momento di freddezza, perde la testa per lui, e le spettatrici anche.
Parlavo qualche tempo fa delle scene finali dei film. Ecco, questo film direi che ha una delle scene finali più belle che abbia mai visto (sempre dopo quella di "Ufficiale e Gentiluomo", va detto). La bella Rachel, dopo essere stata salvata da Franck durante la cerimonia della consegna degli Oscar (lui ha quasi rischiato di morire per salvarla, beccandosi una pallottola al posto suo) è in aeroporto, vicino al suo jet privato, e Franck, che ha deciso di tornare a fare il suo vecchio lavoro, è lì per salutarla per sempre: non possono stare insieme, si stanno dicendo addio. Si salutano freddamente, lei monta sull'aereo, lui le fa ciao con la manina (quella sana, perché l'altro braccio è fasciato); lei dall'aereo lo guarda e poi, di colpo, si alza, fa fermare tutto, scende di corsa dalla scaletta e gli si getta addosso, cominciando a baciarlo: la telecamera gira intorno alla coppia mentre la canzone in sottofondo recita "I will always love you" e loro si scambiano il loro ultimo, disperato, lunghissimo bacio d'addio.
Meravigliosa.
Ti ameremo per sempre, Whitney, non solo per le bellissime canzoni e per la voce stupenda, ma anche per questa scena che è un vero e proprio sogno ad occhi aperti. E i sogni, di questi tempi, sono merce molto molto rara!

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