sabato 26 novembre 2011

Abbacadabra!

Reduce da una serata divertente e spensierata, in compagnia di amici simpatici, vi scrivo con ancora nelle orecchie "you are the dancing queen, young and sweet, only seventeen": sì, sono andata a gustarmi lo spettacolo di una cover band degli Abba e, come al solito, sono uscita dal locale nel quale si esibiva la band con la voglia di saltellare e cantare a squarciagola (e non l'ho fatto solo perché erano le due del mattino e accanto al locale c'è una stazione di polizia!).
La magia degli Abba è contagiosa! Eppure "sono solo canzonette", dal testo spesso elementare, contenuti non certo impegnati e melodie super orecchiabili (anche se gli arrangiamenti e i cori sono decisamente di qualità elevata). 
I 375 milioni di dischi venduti parlano da soli: gli Abba portano allegria e positività. Chiunque sia andato a vedere "Mamma mia!" (sia il musical in teatro, sia la versione cinematografica con l'immensa Meryl Streep) ne è uscito con il sorrisone sulle labbra. Una sferzata di buonumore senza usare alcun tipo di droga sintetica, senza spendere un patrimonio e senza friggersi il cervello con il bum-bum discotecaro. Due ore di musica ininterrotta che ti travolgono e ti trascinano negli anni '70: zeppe, pantaloni a zampa, costumi eccessivi, tuniche luccicanti e hippie style!
Mi sono svegliata con la voglia di farmi un tatuaggio, di mettermi jeans sdruciti e scarpe da tennis e partire con lo zaino in spalla, di cantare in riva al mare intorno ad un falò, di andare in cerca di mercatini vintage. Di essere giovane e spensierata. Di sentirmi libera.
Ecco qual è la vera magia degli Abba: ti regalano per un po' l'illusione di un mondo in cui i problemi non esistono o sono facilmente risolvibili cantando una canzoncina con indosso una tunica multicolor e camminado a piedi nudi sull'erba.
E allora, togliamoci le scarpe e balliamo!


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