domenica 18 dicembre 2011

Chi ben comincia...

"Devi volerti più bene". Me lo sento dire da un sacco di tempo. Come se non mi volessi bene. Anch'io, come tutti, sono fondamentalmente egoista e quindi, in effetti, mi amo. Il problema è che non me lo dimostro, il bene che mi voglio. Il problema è che, forse, penso di non meritarmelo, il bene che mi voglio.
Come tutti coloro che soffrono di una scarsa autostima, mi sembra di dovermi guadagnare con la fatica qualsiasi dimostrazione di affetto che mi venga rivolta. Mi trovo, a volte, a provare gratitudine per chi mi dimostra un po' di tenerezza e di attenzione, come se mi fossi macchiata di chissà quale colpa, come se ritenessi giusto che gli altri non mi considerino degna delle loro attenzioni. Per questo mi meraviglio sempre quando invece mi arriva una sincera dimostrazione di attaccamento. E tendenzialmente la guardo con diffidenza.
E così, esattamente come faccio nel confronti degli altri, lo faccio anche con me stessa. Mi guardo con diffidenza, evito di ripetermi ogni giorno che io sono brava, bella, buona e mi merito tanto dalla vita, e tendo a guardare solo i difetti.
Per una volta invece voglio provare a dirmelo, a urlarmelo, il bene che mi voglio!
Perché me lo merito! Perché sono effettivamente buona e brava e gentile con gli altri, perché sono disponibile, perché nei rapporti interpersonali non conosco le mezze misure, perché quando voglio bene a qualcuno lo faccio senza aspettarmi nulla in cambio. E queste, anche se non sono doti speciali, sono comunque delle qualità, no? Dei pregi. E di solito una persona che possiede questi pregi è benvoluta.
E io, infatti, mi voglio tanto bene. Ecco fatto, l'ho detto. Il più è fatto.
Ora devo solo cominciare a dimostrarmelo. Che ci vuole? Si tratta solo di stravolgere la mia vita.

Ce la posso fare!

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