sabato 31 dicembre 2011

Un augurio "vintage"

Quando andavo alle medie mi divertivo a scrivere poesiole e filastrocche che tenevo gelosamente costudite (non le avrei mai fatte leggere a nessuno, mi vergognavo!) nel diario segreto, (avete presente quelli col lucchetto? ma li fanno ancora?). Per anni le ho dimenticate, chiuse in una scatola in cima all'armadio. Ma qualche giorno fa, facendo un po' di ordine, ho ritrovato intatti tutti i miei ricordi: le lettere che scrivevo agli amici e le cose tenere che confidavo al diario. E c'è una filastrocca, che ho scritto il 29 Dicembre 1991, che voglio condividere con voi, come augurio per l'anno che verrà. Di solito ci si sente sempre augurare tanta felicità o serenità. Io invece vi auguro (e mi auguro) un po' di leggerezza, che non è molto, ma sarebbe già un bel modo di iniziare l'anno! Direttamente dalla Michela dodicenne, che alla fine non è cambiata poi molto negli ultimi 20 anni, buon 2012!

La Ricetta della Leggerezza

Un goccio di Champagne con tante bollicine
il volo spensierato di celesti farfalline
una bella piroetta che far girar la testa
la gioia nell'aria di un giorno di festa;
un tenero abbraccio leggero e delicato
il battito veloce di un cuore innamorato
la polvere di luce di centoventi stelle
una grossa manciata di risate a crepapelle.
La testa su una nuvola poi devi appoggiare
e dal suono dei violini lasciarti cullare.
Bevi la pozione d'un fiato per davvero,
chiudi bene gli occhi e ti sentirai leggero!

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